Don Francesco Vailati a Sergnano e Trezzolasco
Scritto da Il Vescovo Oscar
Sabato 02 Ottobre 2010
Ingresso di don Francesco Vailati a Sergnano
Sabato 2 ottobre 2010
Carissimi fedeli di Sergnano e Trezzolasco:
oggi attraverso di me, la santa Chiesa vi consegna un nuovo pastore, immagine sacramentale di Gesù, sommo ed eterno pastore, che raduna il suo popolo.
E’ un momento questo di consolazione e di speranza, perché apre una pagina nuova della vostra vita ecclesiale, una ventata di rinnovata giovinezza nello Spirito.
Ricevete, perciò, don Francesco come un grande dono del Signore perché possiate progredire nel cammino della fede, manifestare la carità di Dio facendovi prossimo a ogni uomo e testimoniare una invincibile speranza, soprattutto nei momenti di difficoltà e di maggior impegno.
Il prete non è incaricato di fare tutto in una comunità, non può assorbire in sé l’insieme dei diversi ministeri, perché ogni battezzato è chiamato a divenire sempre più protagonista della missione nel luogo in cui si trova a vivere. Egli rappresenta anche la Chiesa animata dallo Spirito, di cui attesta l’azione vivificatrice. Il compito principale del presbitero è quello di “tenere insieme” il gruppo dei credenti perché possano sentirsi radunati dallo Spirito Santo, vivere da cristiani consapevoli, essere nutriti con una efficace proclamazione della parola di Dio e sostenuti con la forza attiva dei sacramenti, a partire dal Battesimo, con il quale siamo resi conformi a Cristo, incorporati nella Chiesa e resi figli di Dio ed all’Eucaristia, “che perfeziona in noi quanto ci è donato dal Battesimo”.
Tenere insieme le persone perché esse possano irradiare il Vangelo nell’ambiente in cui vivono: è un grande compito, con il suo fascino e le sue sfide. Persone di ogni età, condizione sociale, di diversa maturità nella fede, di differenti spiritualità e cammini ecclesiali, persone che hanno bisogno di essere accompagnate, sostenute, consolate, così che non si sentano sole nel cammino, ma partecipi di una grande storia comune, quella che insieme i cristiani scrivono giorno per giorno dentro la loro comunità parrocchiale.
Questo compito di coordinamento e di animazione della vostra comunità di Sergnano, impegno delicato, eppure necessario (altrimenti non c’è unità, ma dispersione!), necessita di un pastore come don Francesco, un sacerdote con una ricca esperienza di vita pastorale dentro i suoi 29 anni di ministero.
Dopo Madignano, dove è stato parroco per 12 anni, dal 1998, è chiamato ora dal vescovo nella vostra Comunità parrocchiale, dove avrà la possibilità di reinventarsi, perché ogni nuovo inizio costringe a rivedere il passato e ad avanzare su differenti cammini, fedeli alle esigenze della storia, al cammino pastorale della nostra Chiesa di Crema e alle situazioni più ordinarie della vostra vita, alle esigenze di tutti, dei credenti e di quanti hanno abbandonato la fede, dei giovani come degli adulti.
A questo nuovo inizio don Francesco si è preparato spiritualmente in questi mesi mediante una avventura un po’ insolita, riservata a pochi privilegiati: una esperienza di fede e di preghiera, ma anche di pacificazione interiore, mediante un viaggio in Terra Santa, (non in aereo, ma…in bicicletta!), viaggio che gli ha permesso di mettersi in contatto con le Comunità cristiane delle regioni che ha attraversato, arricchendosi così della loro testimonianza eroica e piena di sofferenza.
Caro don Francesco: qui il Signore ti attende. Fissando la tua dimora in questo territorio sviluppa i doni che hai ricevuto e mettili generosamente a disposizione di tutti quanti hanno fame e sete di Dio. Ad essi dona il conforto della tua sollecita cura pastorale. Don Natale e don Francesco Ruini (che saluto e ringrazio ancora di cuore!) ti hanno preceduto nell’ opera che tu saprai proseguire, sapendo che essa non ti appartiene, perché è guidata dalle sapienti mani del Signore Gesù, che costruisce la sua Chiesa dentro la storia di oggi e prepara una rinnovata Pentecoste. Tu sii un collaboratore docile e sperimenterai l’azione efficace di Dio, che opererà con te e attraverso di te con potenza, offrendo a tutti i tesori del suo amore
Scritto da Il Vescovo Oscar
Sabato 02 Ottobre 2010
Ingresso di don Francesco Vailati a Sergnano
Sabato 2 ottobre 2010
Carissimi fedeli di Sergnano e Trezzolasco:
oggi attraverso di me, la santa Chiesa vi consegna un nuovo pastore, immagine sacramentale di Gesù, sommo ed eterno pastore, che raduna il suo popolo.
E’ un momento questo di consolazione e di speranza, perché apre una pagina nuova della vostra vita ecclesiale, una ventata di rinnovata giovinezza nello Spirito.
Ricevete, perciò, don Francesco come un grande dono del Signore perché possiate progredire nel cammino della fede, manifestare la carità di Dio facendovi prossimo a ogni uomo e testimoniare una invincibile speranza, soprattutto nei momenti di difficoltà e di maggior impegno.
Il prete non è incaricato di fare tutto in una comunità, non può assorbire in sé l’insieme dei diversi ministeri, perché ogni battezzato è chiamato a divenire sempre più protagonista della missione nel luogo in cui si trova a vivere. Egli rappresenta anche la Chiesa animata dallo Spirito, di cui attesta l’azione vivificatrice. Il compito principale del presbitero è quello di “tenere insieme” il gruppo dei credenti perché possano sentirsi radunati dallo Spirito Santo, vivere da cristiani consapevoli, essere nutriti con una efficace proclamazione della parola di Dio e sostenuti con la forza attiva dei sacramenti, a partire dal Battesimo, con il quale siamo resi conformi a Cristo, incorporati nella Chiesa e resi figli di Dio ed all’Eucaristia, “che perfeziona in noi quanto ci è donato dal Battesimo”.
Tenere insieme le persone perché esse possano irradiare il Vangelo nell’ambiente in cui vivono: è un grande compito, con il suo fascino e le sue sfide. Persone di ogni età, condizione sociale, di diversa maturità nella fede, di differenti spiritualità e cammini ecclesiali, persone che hanno bisogno di essere accompagnate, sostenute, consolate, così che non si sentano sole nel cammino, ma partecipi di una grande storia comune, quella che insieme i cristiani scrivono giorno per giorno dentro la loro comunità parrocchiale.
Questo compito di coordinamento e di animazione della vostra comunità di Sergnano, impegno delicato, eppure necessario (altrimenti non c’è unità, ma dispersione!), necessita di un pastore come don Francesco, un sacerdote con una ricca esperienza di vita pastorale dentro i suoi 29 anni di ministero.
Dopo Madignano, dove è stato parroco per 12 anni, dal 1998, è chiamato ora dal vescovo nella vostra Comunità parrocchiale, dove avrà la possibilità di reinventarsi, perché ogni nuovo inizio costringe a rivedere il passato e ad avanzare su differenti cammini, fedeli alle esigenze della storia, al cammino pastorale della nostra Chiesa di Crema e alle situazioni più ordinarie della vostra vita, alle esigenze di tutti, dei credenti e di quanti hanno abbandonato la fede, dei giovani come degli adulti.
A questo nuovo inizio don Francesco si è preparato spiritualmente in questi mesi mediante una avventura un po’ insolita, riservata a pochi privilegiati: una esperienza di fede e di preghiera, ma anche di pacificazione interiore, mediante un viaggio in Terra Santa, (non in aereo, ma…in bicicletta!), viaggio che gli ha permesso di mettersi in contatto con le Comunità cristiane delle regioni che ha attraversato, arricchendosi così della loro testimonianza eroica e piena di sofferenza.
Caro don Francesco: qui il Signore ti attende. Fissando la tua dimora in questo territorio sviluppa i doni che hai ricevuto e mettili generosamente a disposizione di tutti quanti hanno fame e sete di Dio. Ad essi dona il conforto della tua sollecita cura pastorale. Don Natale e don Francesco Ruini (che saluto e ringrazio ancora di cuore!) ti hanno preceduto nell’ opera che tu saprai proseguire, sapendo che essa non ti appartiene, perché è guidata dalle sapienti mani del Signore Gesù, che costruisce la sua Chiesa dentro la storia di oggi e prepara una rinnovata Pentecoste. Tu sii un collaboratore docile e sperimenterai l’azione efficace di Dio, che opererà con te e attraverso di te con potenza, offrendo a tutti i tesori del suo amore
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